Cos’è e come si utilizza la tampografia?
La tampografia è una tecnica utilizzata per stampare principalmente su superfici concave, convesse o comunque non piane. È chiamata anche ‘stampa a tampone’, perché si serve di un tampone per trasferire una pellicola di inchiostro indelebile da una piastra incisa in acciaio o in fotopolimero sulla superficie del supporto. Per il tampone è spesso utilizzato il silicone, un materiale che risulta morbido e adattabile a ogni tipo di superficie.
Quali sono i vantaggi della tampografia?
La tecnica tampografica consente di trasferire immagini e grafiche 2D su oggetti e superfici 3D. Ha il vantaggio di poter stampare con un’alta definizione e anche "bagnato su bagnato", risparmiando il tempo dell’asciugatura e permettendo l’utilizzo di più colori. Queste peculiarità garantiscono l’utilizzo della tampografia sia per la stampa che per depositare materiali funzionali come inchiostri conduttivi, adesivi e lubrificanti.
Su quali prodotti si usa la tampografia?
La tampografia è ideale per stampare su superfici irregolari ma assicura una buona riuscita anche su quelle piane. Per l’estrema adattabilità sono numerose le applicazioni potenziali e la più diffusa è la stampa di supporti rigidi e semirigidi di piccole dimensioni. Tra i vari settori e prodotti in cui trova applicazione, si passa dalle tazze da caffè agli spazzolini, dalle tastiere e i monitor agli scarponi da sci e i flaconi per la cosmetica.
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