Ottobre Rosa: il mese della prevenzione del tumore al seno
Un mese l’anno il mondo si tinge di rosa per sensibilizzare sulla prevenzione del tumore al seno. L’ottobre rosa è un’iniziativa internazionale che coinvolge istituzioni, associazioni e cittadini per diffondere la cultura della prevenzione e sostenere la ricerca scientifica. Ottobre rosa è una campagna nata come progetto in America nel 1992, poi gradualmente diffusasi in tutto il mondo, oggi vi aderiscono circa settanta stati.
Nell’ambito dei singoli territori nazionali le aziende sanitarie pubbliche coinvolgono le associazioni di volontariato, i comuni, le associazioni pazienti e le aziende farmaceutiche. Tutti uniti per il mese della prevenzione.
Ottobre rosa, mese della prevenzione
In Italia, il tumore al seno, è la neoplasia più diagnosticata. Sono 5500 i nuovi casi ogni anno, colpisce una donna su otto nel corso della vita. Questo non deve spaventare perché grazie alla prevenzione, alla diagnosi precoce e alla disponibilità di farmaci innovativi, la mortalità è in progressiva e continua diminuzione.
Tra il 2006 e il 2021 il tasso di decessi per questo tipo di tumore si è ridotto di circa il 16,2% per le giovani adulte. I progressi nei metodi di prevenzione primaria, la diagnosi precoce e il miglioramento delle cure hanno portato congiuntamente ad aumenti nella sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi. Il tumore al seno è la neoplasia più frequente tra le donne ma le possibilità di guarigione sono aumentate significativamente. La prevenzione si basa su tre pilastri fondamentali:
- screening e diagnosi precoce: effettuare controlli regolari come l’ecografia mammaria e la mammografia, specialmente dopo i quarant’anni, consente di individuare eventuali anomalie nelle fasi iniziali. “I dati relativi all’adesione allo screening mammografico, su iniziativa sanitaria pubblica, sono positivi ma ancora non sufficienti e troppo differenziati per territorio“, spiega la dottoressa Paola Mantellini, direttrice “Osservatorio Nazionale Screening”, continua: “Per quanto riguarda la mammografia, la copertura ha raggiunto il 62% al Nord, il 51% al Centro e il 31% al Sud“.
- stile di vita sano: adottare una dieta equilibrata, praticare attività fisica e limitare il consumo di alcol e tabacco contribuisce a ridurre il rischio di sviluppare la malattia.
- autopalpazione: l’autocontrollo del seno, eseguito mensilmente, permette di individuare eventuali cambiamenti o noduli sospetti.

Tumore al seno, il ruolo della ricerca
La ricerca scientifica non si ferma mai per migliorare le cure e la relativa sopravvivenza delle pazienti affette da tumore al seno. Oggi sono disponibili test genetici mediante cui è possibile rilevare mutazioni correlate allo sviluppo di questa neoplasia, si stima che questa associazione sia presente nel 5-10% dei casi. Un esempio è il test per BRCA1 o 2, mirato all’indagine delle mutazioni più note associate a questa patologia e rese popolari dal racconto autobiografico dell’attrice Angelina Jolie.
La positività a questo esame rende necessario sottoporsi ogni anno a mammografia, visita clinica e risonanza magnetica. Il supporto alla ricerca, attraverso donazioni e iniziative benefiche, è fondamentale per sviluppare terapie sempre più efficaci e personalizzate.
Durante “Ottobre rosa“, mese della prevenzione, numerose città illuminano con questo simbolico colore i loro monumenti più rappresentativi ed inoltre, molte associazioni e strutture sanitarie offrono visite senologiche gratuite, incontri informativi e campagne di sensibilizzazione per promuovere la prevenzione e il sostegno alle donne colpite dalla malattia.
Anche la tua attività, la tua azienda, può sostenere ottobre rosa e fare la differenza scegliendo dei gadget, dal colore che identifica questa iniziativa internazionale, che ricordino ad ognuno di noi, uomini e donne, l’importanza della prevenzione. Madre, sorella, moglie o figlia sostieni le persone accanto a te anche con un piccolo oggetto. StampaSi è la soluzione ideale, con un ampio catalogo di gadget tematici, sceglierai in totale libertà. Dalla borraccia alla cravatta, perché no? Gli uomini partecipi e sostenitori.