Carta intestata: il nostro biglietto da visita
La prima impressione è quella che conta, si dice. E chi l’ha detto, di certo non ha sbagliato. Presentarci subito nel miglior modo possibile ci permette di partire al meglio, soprattutto in ambito lavorativo. Si pensi a una semplice carta intestata del medico, ad esempio, oppure alla carta intestata di uno studio legale, di un’azienda, di una società. O ancora a quella di un libero professionista: architetto, ingegnere, psicologo, fisioterapista o altro. È il biglietto da visita, in pratica, un vero e proprio punto nodale in termini di brand identity: fornisce infatti al destinatario informazioni dettagliate sul mittente.
Come si crea la carta intestata
La carta intestata di un’azienda o studio professionale rappresenta un strumento fondamentale per la comunicazione dei propri dati. Ci sono alcuni elementi che non possono mancare. Vediamo nel dettaglio cosa serve:
- Logo dell’azienda o dello studio professionale, soprattutto nel caso di aziende, imprese e società
- Nome dell’azienda o del professionista
- Ragione sociale
- Indirizzo e contatti telefonici
Fondamentali poi, sono indirizzo e-mail e sito internet. E, non ultima, la partita Iva.
Il design è essenziale
Al di là degli elementi presenti in una carta intestata, è necessario che questa rispetti dei criteri grafici di estrema pulizia. Parliamo di un supporto alla comunicazione che, dunque, deve trasmettere un’idea di equilibrio e ordine: colori eccessivi o accesi, infatti, non sono consigliati, in favore invece di un design più sobrio o minimale. Per questo, pertanto, l’intestazione deve occupare solo una parte marginale del foglio, lasciando poi ampio spazio per il contenuto. In presenza di biglietti da visita o buste da lettera, poi, è consigliabile che queste seguano lo stesso layout dell’intestazione, per caratteri, colori e riferimenti.
Carta intestata word: come si fa?
È facile e rapido, oltre che gratis, dare vita a un foglio intestato su word, anche per quegli utenti che hanno poca familiarità con la tecnologia. Come si fa? Anzitutto va aperto un nuovo documento su word. Come primo passaggio si seleziona “inserisci”, proseguendo con “intestazione” e scegliendo poi “vuoto” dal menu che appare. Nella parte alta della pagina, a questo punto, verrà visualizzato il campo “intestazione”: è qui che va inserito il logo e tutte quelle informazioni aziendali e professionali utili di cui si è detto in precedenza.
Un esempio su come realizzarla
Quando si entra nel merito di alcune professioni, poi, è naturale che esistano delle differenze in termini di intestazione e informazioni. Esempi di carte intestate sono quelle dei medici di cui si è già detto, recanti anche gli orari di ricevimento (fondamentali). In quella di un avvocato deve essere presente l’indicazione dell’iscrizione all’ordine forense e, anche, la specializzazione professionale (avvocato penalista, cassazionista, civilista o altro). Stesso discorso per le carte dei commercialisti, in cui figurano i dati fiscali dello studio.
Carte intestate per medici e avvocati
Come già detto, non solo le aziende utilizzano la carta intestata. Anche per un medico è uno strumento di comunicazione efficace oltre che utile. Stessa cosa per uno studio legale, che la usa per comunicare atti e sentenze ai propri clienti. Insomma tutti ne hanno bisogno: dalle aziende ai liberi professionisti.